Ursula Biemann – Geografie dei Corpi Migranti – 7 e 8 maggio 2007
Relatori Ursula Biemann, Davide Franceschini, Sarah Ann Klingeberg
Partecipanti Melania Comoretto, Sebastiano d’Ayala Valva, Arianna Forcella, Luana Perilli, Danilo Piccioni, Marianna Pino, Alessandro Quaranta, Marco Raparelli, Luigi Rizzo, Luis Miguel Selvelli, Rosita Serpa, Ivana Spinelli, Federico Triulzi, Agnese Trocchi, Francesco Ventrella
Interprete Andrea Fontemaggi
“Non c’è dubbio che la proiezione del sé nell’altro sia fondamentale per una pratica critica dell’antropologia, dell’arte e della politica. […] Chiaramente ci sono anche dei pericoli, […] perché la proiezione del sè nell’altro può diventare la pratica di un narcisistico accomodamento.”
(Hal Foster, L’artista come etnografo. In Il ritorno del reale. L’avanguardia alla fine del Novecento, 1996, MIT).
Il laboratorio propone di esplorare i concetti di connective space e di mobilità che Ursula Biemann analizza nel progetto “The Maghreb Connection”, e di rielaborarli attraverso il lavoro di artisti, fotografi, filmmakers, scrittori e musicisti che partecipano agli incontri. Davide Franceschini affronterà invece i temi dell’accoglienza e dell’immagine dell’immigrazione che si costruisce attraverso i vari sistemi di comunicazione e rappresentazione, facendo riferimento alla situazione specifica dell’Italia.
Il workshop, ideato e curato da qwatz all’interno della VI edizione del TekFestival, è stato ospitato nella sede di 1:1projects in p.zza Scipione Ammirato 1/C, a Roma.