SUTURA 23 settembre 2022-10 gennaio 2023
SUTURA inaugura con una riflessione sul tema dell’ascolto. Partendo dalla relazione medico-paziente e dagli infiniti segnali che il nostro corpo continuamente ci manda e che non sempre siamo in grado di leggere, è stato scelto di presentare la ricerca di Matteo Nasini in una mostra dal titolo Grafomanie. La ricerca dell’artista nasce dalla musica, percepita e interpretata come materia. Attraverso sculture, performance, ricami e installazioni sonore, Nasini restituisce ipotetiche forme al suono e attribuisce suoni alle “forme invisibili” che pervadono il quotidiano: il sogno, la terra, lo spazio diventano fonte di suoni che l’artista traduce, elabora e scrive dando un volume, una fisicità e una voce a ciò che non vediamo, ma che compone la realtà. Grafomanie presenta cinque nuovi lavori, cinque partiture che ci fanno riflettere sulle grammatiche e i linguaggi che arricchiscono il dialogo con il mondo sensibile.
Le partiture rappresentano la traduzione grafica dei complessi processi alla base di alcuni suoi progetti: Welcome Wanderer, Mediterranean Sonata, Sparkling Matter. Oltre alle partiture, all’interno dello spazio di SUTURA e dell’IFT (Istituto Fisicoterapico Torino) sono esposti alcuni elementi di questi tre progetti, scelti per introdurre il lavoro dell’artista sul rapporto tra fenomeno, percezione e ricerca linguistica.
SUTURA è uno spazio di ricerca e promozione per l’arte contemporanea che intercetta e interpreta il rapporto tra salute e cultura. Nasce dalla volontà di Virginia Moniaci e dell’Istituto Fisicoterapico di Torino, dalla sua storia e dal profondo legame con la sperimentazione scientifica. SUTURA è curata da qwatz. Le sfide della medicina, il rapporto con i nostri sensi, le tante storie che si manifestano all’interno degli ambulatori sono osservate dagli artisti per costruire immaginari, relazioni, ascolto.