Il 10 febbraio inizia la residenza di Cosimo Veneziano da qwatz: la residenza nasce all’interno del progetto Patrimonio dissidente e vede l’artista impegnato a Roma in ricerche d’archivio sulle tematiche del progetto. Il periodo di residenza si svilupperà in più tappe.
In questo primo momento, Cosimo Veneziano lavorerà presso l’INASA (Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte).
Dal 2010 l’artista Cosimo Veneziano lavora sull’idea di monumento e il suo portato culturale e politico. Da tempo, il ruolo dei monumenti sta generando dibattito e riflessioni. La statuaria pubblica viene commissionata ed eretta perché rappresenti il valore morale ed etico di una persona ritenuta illustre, e per evidenziare il suo potere all’interno di una determinata realtà culturale, politica e sociale.
Nei paesi ancora governati da dittature, per esempio, il monumento pubblico assume un ruolo celebrativo preciso. Più volte abbiamo assistito all’abbattimento di questo genere di monumenti una volta caduti i regimi, proprio per la profonda zona d’ombra che quei monumenti sembrano proiettare sulla necessità di cambiamento.
Patrimonio dissidente elabora e sviluppa questa tematica.
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BIO DELL’ARTISTA
Cosimo Veneziano
Cosimo Veneziano (Moncalieri – TO, 1983) vive e lavora a Leeds, Regno Unito. Caratterizzata da un’ampia attività di ricerca e workshop, la sua pratica si focalizza sullo sviluppo della scultura e del disegno in stretta correlazione con i luoghi che li hanno ispirati. Le sue opere indagano la gestualità del corpo in relazione con la storia dei materiali scultorei: il marmo, la resina, la stampa in 3D e il legno articolano il suo percorso di ricerca e di formalizzazione tentando di riportare l’attenzione verso frammenti di storie sconosciute e sottolineando il processo di trasformazione e di scarto avvenuto. Cosimo Veneziano Ha preso parte a diversi progetti di formazione e residenza, tra i quali: il XVII Corso Superiore di Arti Visive della Fondazione Antonio Ratti di Como (tutor Liliana Moro), 2012; il progetto transfrontaliero Acteurs transculturels (tutor Luca Vitone e Saadane Afif), 2013: Villa Strauli, Winthertur, Svizzera, 2015; Lugar a Dudas, Cali, Colombia, per il network Reso e CARS, Omegna, 2013. Tra le mostre personali, si ricordano: Rompi la finestra e ruba i frammenti! (a cura di Benedetta Carpi De Resmini, AlbumArte, Roma, 2018); Cosimo Veneziano – Petrolio/Appunti (Museo Ettore Fico / Galleria Alberto Peola, Torino, 2017); Monochrome (Villa Strau li, Winterthur, 2015); Verso occidente l’impero dirige il suo corso (Galleria Alberto Peola, Torino, 2014); Los contrabandistas copiaron una escultura de mucho valor (Lugar a Dudas, Cali, Colombia, 2013); Cattedrale (Careof DOCVA, Milano, 2013); L’epoca delle passioni tristi (Tirana Institute for Contemporary Art, Tirana, 2011); Campo volo (Spazio Blank, Torino, 2011); La possibilità di un’isola (Associazione Barriera, Torino, 2009). Suoi lavori sono stati inclusi in mostre collettive presso: CESAC Centro Sperimentale per le Arti Contemporanee, Caraglio, Cuneo; Herschel Museum of Astronomy, Bath; Kunstalle di Sao Paulo; Galleria Civica di Bolzano. Oltre alle opere esposte in collettive e personali, la sua produzione si e sviluppata verso l’ideazione di opere nello spazio pubblico, tra le quali il monumento dedicato a Pinot Gallizio e Constant ad Alba, i progetti per Nuovi Committenti a Rovigo e Dencity a Milano. Cosimo Veneziano è co-fondatore della residenza Internazionale Progetto Diogene nata nel 2007 a Torino.