Il 6 maggio inaugura da SUTURA la mostra “Rattles and Something Else” dell’artista Riccardo Baruzzi.
Le opere in mostra includono una serie di dipinti realizzati nel 2022, un nuovo gruppo di sculture nato in dialogo con lo spazio e una seduta concepita come “oggetto relazionale” e inserita all’interno degli spazi dell’Istituto Fisicoterapico di Torino.
Elemento centrale della mostra è una riflessione sul mezzo (medium) e sulla disciplina: Baruzzi per scelta è indisciplinato. L’indagine che l’artista porta avanti propone una generale sovversione del punto di vista: la fruizione frontale di un’opera, l’utilizzo di posizioni canoniche nella sua esecuzione, la scelta di soggetti aulici – che in qualche modo abbiano una centralità evidente all’interno di un contesto culturale – vengono qui stravolti e rovesciati attraverso un cammino immerso nella sonorità generata dal vento che attraversa le piante.
L’installazione al centro della sala evoca infatti la forma dei giunchi, la fitta vegetazione che abita le zone della valle ravennate, e presenta un suono in potenza.
La riflessione di Baruzzi sul significato profondo della prospettiva da cui si guarda il mondo viene riportata all’interno dell’Istituto Fisicoterapico di Torino con Portraits, 2023. Quest’opera (recentemente esposta nella mostra Pittura Italiana Oggi, Triennale di Milano) è costituita da due sedute tra loro collegate, che richiamano alla situazione del ritrattista di strada.
Il lavoro verrà attivato dall’artista e resterà negli spazi dell’IFT come postazione da poter utilizzare anche in sua assenza. Un foglio di istruzioni inviterà chi vuole a provare l’esperienza di avvicinarsi al ritratto con un’altra prospettiva.
Il lavoro evoca i processi cognitivi attraverso cui l’essere umano entra in relazione con il mondo, e li utilizza in forma poetica come strumenti per esaltare l’esperienza della conoscenza come forza creativa.
Riccardo Baruzzi
Nato a Lugo nel 1976, Riccardo Baruzzi vive e lavora a Bologna. Tra le sue mostre più recenti Pittura Italiana Oggi, Triennale di Milano, 2024, My Valley, Galerie Mark Müller, Zurigo, 2023, Resonance, duo show con Pieter Vermeersch, a cura di Lilou Vidal e Luca Cerizza, P420, Bologna, 2021. Il suo lavoro è stato esposto in diverse sedi museali e gallerie private come Museo di Villa Croce, Genova, MAXXI di Roma, MACTE, Termoli, così come ARCADE gallery, Londra, Galerie Jaqueline Martins, San Paolo. Nel 2022 ha vinto il premio per la pittura Osvaldo Licini. La sua ricerca è incentrata intorno ai principi fisici e poetici del disegno e del suono, con risvolti performativi che prevedono la partecipazione di studenti d’arte, collezionisti, galleristi, incaricati di interagire con il display della pittura o con il momento stesso della sua creazione.
Dal 2023 è docente in Tecniche e tecnologie per le arti visive presso l’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo.