Ottobre – Novembre 2013
Residente qwatz contemporary art platform dal 29 ottobre al 12 novembre 2013, Jonathan VanDyke vive e lavora a New York. Nel 2005 si è laureato in Scultura presso il Bard College, ha poi frequentato la Skowhegan School nel 2008 e l’Atlantic Center for the Arts nel 2007, dove ha seguito le lezioni dell’artista Paul Pfeiffer.
Tra le mostre personali più recenti si ricordano: ‘The Long Glance’ presso la Albright-Knox Art Gallery di Buffalo, ‘With One Hand Between Us’, tenutasi in occasione di Performa 2011 a New York e ‘The Painter of the Hole’ presso Scaramouche, New York, 2013. Nel dicembre del 2011 ha creato una nuova performance e una installazione su commissione del The Power Plant di Toronto nel contesto della mostra ‘Coming After’. La lunga performance ‘Cordoned Area’ è stata presentata presso la National Academy Museum di New York (2013), presso la Vox Populi a Philadephia (2012) e il Socrates Sculpture Park a New York (2011). VanDyke ha partecipato a numerose mostre collettive, presso gallerie e presso diverse istituzioni come: Islip Art Museum, Y Gallery, On Stellar Rays, Columbia University, PS122 (New York); Museum of Fine Arts, Tallahassee; Luis de Jesus, Los Angeles; Rutgers University, University of Nevada, Texas State University, University of Wolverhampton, UK; Exile Gallery, Berlino.
Durante la sua residenza, VanDyke porta avanti la sua ricerca sul cinema di Michelangelo Antonioni e presenta la performance ‘Self Portrait as My Mother, as an Actress, as a Painter, as a Stranger’ presso la galleria 1/9 unosunove di Roma.
La residenza è sponsorizzata dalla galleria 1/9 unosunove di Roma.
Immagine: Jonathan VanDyke, ‘Self portrait as my mother, as an actress, as a painter, as a stranger’, performance, Galleria 1/9 unosunove, Roma.