Learning Machine – Cosimo Veneziano

Il 9 ottobre inaugura da SUTURA la mostra Learning Machine. In questo nuovo progetto di SUTURA, l’artista Cosimo Veneziano osserva il rapporto attuale dell’essere umano con la tecnologia e per farlo apre un confronto con l’intelligenza artificiale sul tema della rappresentazione del corpo: partendo dalla sua dimensione simbolica, Cosimo dialoga con le varie chatbot, le provoca e lancia una sfida da artista a macchina. Conscio della nota difficoltà che l’intelligenza artificiale ha attualmente nella rappresentazione di alcuni dettagli del corpo umano, l’artista accentua questo limite chiedendo all’algoritmo di generare immagini di persone associate ad alcune diagnosi mediche e interventi di chirurgia estetica più diffusamente trattati, secondo quanto emerso dal confronto con i medici dell’Istituto Fisicoterapico di Torino. Le 4 fotografie della serie There is no Heart Without You – prodotte per la mostra – sono il risultato della ricerca.

Due opere della serie BIOMEGA – prodotte grazie al bando del MIC Italian Council, vinto dall’artista nel 2018 – completano la riflessione sulla manipolazione dello sguardo. Questi lavori consistono in serigrafie e ricami su tessuto ed evidenziano l’uso di tecniche di neuromarketing per influire sulle scelte di acquisto del consumatore in ambito agroalimentare. Nelle sale d’attesa dell’Istituto Fisicoterapico di Torino è possibile vedere il video che racconta il processo di elaborazione delle due componenti dell’opera, interrogando sulla nostra reale capacità di scelta e di decodifica delle immagini che ci vengono proposte.

Chiudono la mostra due fotografie della serie Patrimonio Dissidente, progetto che nasce da un altro bando del MIC – Strategia Fotografia del 2023. Le opere ritraggono due delle sessanta statue di atleti che si trovano allo stadio dei Marmi di Roma: uno strumento di propaganda, un manifesto politico e culturale che Mussolini scelse di utilizzare per esaltare la forza e la virilità attraverso un chiaro riferimento alla statuaria dell’antica Grecia e ai canoni classici.

Il dialogo con alcuni medici dell’Istituto Fisicoterapico di Torino fornisce spunti interessanti sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale in vari ambiti della medicina, e fa emergere la responsabilità dell’individuo nel modo in cui sceglie di utilizzarla.

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SUTURA è uno spazio di ricerca e promozione per l’arte contemporanea che intercetta e interpreta il rapporto tra salute e cultura. Nasce dalla volontà di Virginia Moniaci e dell’Istituto Fisicoterapico di Torino, dalla sua storia e dal profondo legame con la sperimentazione scientifica. SUTURA è curata da qwatzLe sfide della medicina, il rapporto con i nostri sensi, le tante storie che si manifestano all’interno degli ambulatori sono osservate dagli artisti per costruire immaginari, relazioni, ascolto.

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