Il progetto ESSERE è AMBIGUO. Corpi, parole, vibrazioni nasce all’interno di FUTURO FESTIVAL, di cui inaugura la sezione di arte contemporanea, a cura di qwatz. Si svolge con la collaborazione di Palazzo Merulana e coinvolge le artiste Elena Bellantoni, Silvia Giambrone e Viola Pantano. Le artiste realizzano tre performance, ognuna in dialogo con un’opera della collezione Cerasi da loro selezionata; realizzano poi tre installazioni che raccontano alcuni aspetti della loro ricerca.
Elemento centrale del progetto è il corpo inteso come soggetto attivo del costante movimento dialettico tra se stessi e il mondo esterno. Attraversare uno spazio, osservare volti e scene popolate da corpi che si muovono, agiscono, si relazionano, ci guardano: la collezione Elena e Claudio Cerasi a Palazzo Merulana permette di entrare nell’atmosfera culturale dei primi decenni del Novecento, di cui restituisce una lettura formale e un’interpretazione politica e sociale. Un periodo storico ricco di paure, ricerca, propaganda, grandi ideali e convenienze che vive l’accelerazione del progresso tecnologico, due guerre, la cultura di massa e le sue derive populiste, battaglie sociali volte a modificare radicalmente alcune prospettive identitarie.
Questi elementi, incredibilmente presenti allora come oggi, richiedono il segno di un’umanità capace di interrogarsi dal punto di vista formale, antropologico e culturale sul rapporto cardine tra il vivente e la sua rappresentazione ambigua, spesso sospesa, mortifera, silenziata.
ESSERE è AMBIGUO. Corpi, parole, vibrazioni nasce all’interno di FUTURO FESTIVAL, in collaborazione con Art Site Fest.
La sezione ARTE di Futuro Festival è inserita nell’ambito del progetto “Insieme Siamo Arte” realizzato da Città metropolitana di Roma Capitale e Atcl.
Con il supporto tecnico di PROMU.